Al Giarol molte novità, pure troppe...news smol 072 bis

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Dunque il Giarol Grande avrà un nuovo gestore, una ATS (Associazione Temporanea di Scopo) che dovrebbe rigenerare un Territorio che tra disboscamenti, sbancamenti e anche un certo abbandono, meriterebbe di essere adeguatamente seguito e curato.

Questo consorzio, che si è aggiudicato il compendio per 9 anni, è costituito da Associazione di volontariato Nadia Onlus (capofila), Cooperativa Sociale “Prestatori”, Cooperativa Sociale “Nadia Work Onlus” e Azienda Agricola Antonio Sterzi.

L’affitto annuale sarà di 35.000 Euro, non poco, perciò nutriamo una certa curiosità su come questo gruppo di lavoro scelto dalla Giunta Comunale (i progetti in competizione erano due) riuscirà a equilibrare redditività e agibilità del sito per i cittadini di Verona.

Non è mai facile gestire un pubblico spazio dovendone trarre anche un profitto e la semplice coltura biologica e non intensiva dei campi limitrofi restituirebbe risorse solo limitate.

Per questo si parla nel progetto di agriturismo, agricampeggio e altre attività all’aria aperta. Senza pregiudizi aspettiamo e vediamo…

Ci piacerebbe però che i nuovi gestori consultassero anche le associazioni sul Territorio, comprese quelle poco gradite a o’ Sistema, per attivare interessanti sinergie, ma forse questo è un sogno destinato a rimanere nel cassetto.

Non bisogna dimenticare inoltre che recentemente la Circoscrizione Settima ha approvato una mozione che chiede al Comune e al Consorzio che sovrintende ai lavori della TAV (IRICAV2) di “Effettuare il prima possibile l’intervento di reimpianto del bosco”, dopo la desertificazione causata dai lavori di preparazione per l’Alta Velocità nei pressi della Ferrovia, indicando nel fondo del Giarol il sito per il rimboschimento.

I nuovi gestori saranno d’accordo? Dove come e quando, a parte sulla carta che è facile, si effettuerà questo intervento di riequilibrio ambientale (che richiederà anni per la ricrescita)?

Alcuni politici locali hanno invocato sulla stampa dal Comune un: “riferimento operativo in Circoscrizione a cui i cittadini possano rivolgersi ed avere risposte certe” sulla TAV. Prima firma il Presidente della Circoscrizione, seguono i presidenti di varie commissioni.

Sono sorpreso, ma a chi toccherebbe questa attività se non a loro?

Va detto, se fossimo un “Tritone Crestato”, anfibio sfrattato dalle ruspe alla fossa Morandina, forse potremmo ambire a una maggiore considerazione. Se poi i cittadini di San Michele si trasformassero tutti in Raganelle (piccole Rane molto appariscenti), magari ci potrebbe scappare anche una marcia per la salvaguardia del Parco dell’Adige.

E invece siamo solo Periferia e non garantiamo pagine patinate a chi si vuol mettere in mostra; niente mobilitazione delle grandi Associazioni ambientaliste, né attori ieratici pronti a declamare versi del Poeta all’ombra del sopravvissuto (quasi) “Pioppo Nero” del Giarol.

La sensazione è che metro dopo metro e senza troppo clamore, il nostro spazio vitale si stia restringendo. Purtroppo se un Territorio non restituisce denaro o consenso immediati non è piu' ritenuto una risorsa, ma la Vita ha bisogno di tempo e di gratuità per restituire altra Vita. Pensiamoci: c’è qualcosa di piu' prezioso della Natura nell’unico Pianeta che, per quanto ne sappiamo, (ancora) la ospita?

 

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Ah, s'io fossi almeno una Raganella... https://sanmichele.online/ Jasmeno

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