In strada Mattaranetta delinquenti in azione
Non ci sono piu' parole da usare per quanto concerne l’autentica discarica che sono diventati i fossi che affiancano strada Mattaranetta (Verona) e via della Polveriera (S.Martino B.A.), ai confini del nostro Quartiere.
Fatto ancora piu' grave essendo attivo da quelle parti un Ecocentro assai efficiente dove, armandosi solo di buona volontà, si possono conferire, aiutati dagli addetti, i rifiuti che non vanno nel cassonetto o, in alternativa, con un una telefonata all’Amia ci si può disfare dei rifiuti piu' ingombranti.
Nessuna giustificazione buonista può “coprire” i maleducati e i delinquenti che usano i fossi come discarica di laterizi, elettrodomestici, olii esausti o chissà quale altra porcheria. Fare queste cose, in particolare se agisci per conto una persona giuridica, è reato penale.
Per questo occorrerebbe una ferma volontà da parte dei nostri Sorastanti, delle varie forze dell’ordine, ma anche dei semplici cittadini, esercitando le dovute pressioni, di fermare questo scempio che alla lunga arreca danni incontrollati anche alla nostra salute.
Questi fossi fanno parte di una rete arcaica di condotte collegate tra loro che conferivano (e conferiscono) le acque ai nostri campi per annaffiare la frutta e la verdura, molti di questi sono stati interrati quando i quartieri hanno preso il posto dei borghi, ma l’acqua non ha confini, scende in falda, tracima tra i vasi comunicanti e “battezza” chiunque la utilizzi.
Basterebbe un’adeguata illuminazione e alcune telecamere, dato che queste scorrerie le fanno, visto il luogo e con il favore del buio, soprattutto persone a bordo di mezzi motorizzati, furgoni e camionicini e la loro targa è rilevabile, con conseguente sequestro del mezzo, laddove sia previsto dalle norme.
Molti dicono che occorre PULIRE dove gli altri sporcano e inquinano, altri agiscono meritoriamente in prima persona facendosi carico della pubblica maleducazione, io dico che occorre PUNIRE per evitare che lo facciano di nuovo e in questo caso basterebbe veramente poco, a fronte del danno che provocano. Il Comune di Verona e l'Amia hanno avviato un piano di controllo interno ai quartieri, ma sarebbe importante farlo anche nelle zone periurbane.
Forse non tutti sanno che coloro che abbandonano rifiuti per la strada o nei fossi commettono un illecito grave. Se privati (se si tratta di semplici "sgauie") vanno sanzionati con una multa da un minimo di 300 fino a 3.000 euro, mentre per le aziende e chi agisce per conto terzi le pene possono includere l’arresto fino a 2 anni e multe fino ad un massimo di 26.000 euro.
Il buon senso comune dovrebbe prevalere su tutto, ma in taluni casi e per certe tipologie di rifiuti, che è costoso smaltire, qualcuno sceglie la strada dei luoghi marginali, che per l'ecosistema sono tutt'altro che tali.
Non è mai troppo presto per unire le nostre voci e far sapere che è giunta l'ora di finirla.